Il
ruscello che scorre sul lato destro del campo, in prossimità della
cappella, è una considerevole fonte di umidità, che danneggia gli
intonaci esterni della parte circostante l’entrata dell’edificio
e quelli interni in vari punti. Uno squarcio si apre sul lato destro
del soffitto, permettendo la penetrazione di agenti atmosferici e
fogliame.
All’esterno,
le tombe sono per la maggior parte seminascoste da erbacce, il che dà
un’idea di abbandono al visitatore. La manutenzione ordinaria viene
assicurata dal consolato turco di Trieste due volte all’anno; nei
periodi intermedi viene curata dai fedeli su base volontaria ed è,
pertanto, subordinata alla disponibilità e al sacrificio
individuale. Da notare il fatto che, di questo cimitero, non viene
fatta menzione nel regolamento cimiteriale del Comune di Trieste,
come del resto avviene per gli altri cimiteri non cattolici della
zona, in quanto permane la competenza giurisidizionale turca.
Sarebbero
opportune, pertanto, delle azioni a livello locale e, ove possibile,
azioni coordinate a più alto livello, che regolassero la
manutenzione del luogo, includendola nei regolamenti esistenti e non
affidandola soltanto al puro volontariato dei fedeli musulmani,
coordinando così le autorità turche e quelle italiane per la
realizzazione di interventi mirati alla ristrutturazione delle
strutture in muratura qualora cio' si renda necessario, così com'è
allo stato attuale.
....prima
e dopo la manutenzione assicurata dal consolato turco....
Copyright Mauro Vivian
http://www.flickr.com/photos/30495468@N08/
2 commenti:
Nat, scusime...
te "frego" quel link de flickr,
però no ghe digo a nissun che lo go trovado qua, sa...me vergogno
ciao, e scusime de novo( se te pol)
dai, no butarte zo cussì
te perdono, tre padrenostro e due avemaria (se te pol)
Nat
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