domenica 6 luglio 2014

L'Osservatore Triestino, mercoledì primo luglio 1914, I funerali a Trieste.


L'Osservatore Triestino, mercoledì primo luglio 1914
I funerali a Trieste.
La nave « Viribus Unitis » recante le salme e scortata dalle navi « Lacroma » avente a bordo il comandante della Marina ammiraglio Haus, « Lussin » avente a bordo l'Ammiraglio di porto in Pola, « Teghetoff », « Franz Ferdinand », « Zrinyl », « Radetzky », « Admiral Spaun », tre destroyers e 6 torpediniere d'alto mare, partiva ieri alle 5.30 e arriverà qui stasera circa alle 7.
I funerali si faranno domattina alle 8 e il treno funebre partirà alle 10.5 dalla stazione della Ferrovia merdionale. Si sono prese a tal uopo le seguenti disposizioni:
Le bare verranno sbarcate alla riva dirimpetto al giardino di Piazza grande, davanti al quale sorgerà un “castrum doloris”. A destra si schiererà una compagnia d'onore di soldati di marina qui di stanza. Davanti al catafalco prenderanno posto il seguito militare, la Corte e il corpo degli ufficiali. A destra saranno i capi delle Autorità della Stato e gli altri impiegati, a sinistra il Consiglio comunale e la Camera di commercio e d'industria; tra la riva e gli ufficiali prenderanno posto le deputazioni delle società; gli accessi al giardino sono riservati alla scolaresca.
Le bare saranno collocate poco prima delle 8 sul catafalco e il vescovo monsignor Dr.Karlin, assistito da tutto il clero parrocchiale, benedirà le salme.
Le bare saranno poi collocate su due carri funebri di gala della locale Impresa Zimolo e il corteo si metterà in movimento passando per Piazza Grande, dove faranno servizio civici vigili e guardie municipali, Piazza della Borsa, Corso, Via Sant'Antonio, Via e Piazza della Caserma e Via Ghega, percorrendo lo stesso itinerario preso il 18 gennaio 1868 alle 9 ant. dal corteo funebre dell'estinto arciduca Ferdinando Massimiliano.
Apriranno il corteo le guardie di sicurezza a cavallo; seguiranno deu compagnie di fanteria, i carri di fiori, i portatori delle croci, il clero con il Vescovo e i due carri funebri di gala.
Seguiranno: il seguito militare e la Corte, i capi delle Autorità dello Stato, il corpo d'ufficiali, gli altri impiegati dello Stato, la Presidenza e i membri del Consiglio comunale e della Camera di commercio e industria, altre autorità autonome e corporazioni, e le deputazioni.
Chiuderanno il corteo due compagnie di fanteria e guardie a cavallo.
Lungo tutto il percorso faranno spalliera gli equipaggi liberi della Squadra, il resto della guarnigione, guardie di sicurezza e di finanza e gendarmi.
Davanti alla stazione sarà schierata una compagnia d'onore. Quivi monsignor Vescovo benederà nuovamente le salme e poi le bare verranno portate al treno funebre.
Lungo le rive e nei punti di possibile maggior calca saranno pronte ambulanze volanti.
Dalle 6.30 ant. in poi le vie percorse dal corteo saranno chiuse al movimento.
Ossequiente all'invito del Podestà, riprodotto nell'”Osservatore Triestino” di ieri, la cittadinanza ha cominciato fin da questa mattina ad addobbare a gramaglia edifici, case, negozi, così che la città presenterà una imponente manifestazione esteriore di lutto, corrispondente all'universale compianto.
La popolazione ha voluto dimostrare l'intenso suo cordoglio e il vivo affetto che la lega alla Dinastia.
Oltre a tutti indistintamente gli edifizi pubblici, le sedi di tutte le società, i Consolati e le navi estere e nazionali ormeggiate in porto, gli edifizi privati sono pure loro massima parte addobbati a lutto e dalle finestre e dai poggiuoli pendono drappi e bandiere nere.
Notevole è l'addobbo della Città vecchia e di San Giacomo, i nostri rioni popolari dove batte il cuore del popolo.
Quanto mai ricco è l'addobbo della tettoia della Ferrovia meridionale.
Domani tutti gl'istituti scolastici fanno vacanza.

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