lunedì 7 luglio 2014

Funerale o Corpus Domini? Il mistero del baldacchino sulle foto in piazza della Borsa

Scrive Il Piccolo: " A 100 anni di distanza, il sindaco Roberto Cosolini, insieme a Comunicarte, con la collaborazione di Claudio Ernè, Pierluigi Sabatti e con il contributo di Acegas Aps, ha voluto ricordare quell’avvenimento storico. Tre installazioni con fotografie dell’epoca di Mario Circovich, Francesco Penco e Carlo Wulz hanno fatto capolino in piazza Unità e piazza della Borsa, lungo il primo tratto del percorso che, in quella data del 1914, portò le due salme alla stazione della Ferrovia meridionale, da dove furono portate a Vienna. «Il nostro intento - ha spiegato Cosolini - è stato quello di proporre un programma di iniziative che fuoriuscisse dalla retorica, dal patriottismo e dagli episodi bellici, ma che raccontasse un periodo storico complesso, durante il quale i figli della medesima città si ritrovarono a combattere su fronti contrapposti». "

 Scrive Claudio Ernè: “Nella sequenza fotografica della cerimonia funebre di Franz Ferdinand il fotografo Francesco Penco si è soffermato con la sua macchina a lastre di grande formato anche su ciò che il 2 luglio 1914 è accaduto dietro le quinte dell'ufficialità e del rigido protocollo. Lo testimonia l'immagine in cui in piazza San Giacomo, non più esistente, gli ufficiali sono usciti dallo schieramento già composto e chiacchierano tra di loro mentre davanti al “Caffè Tergeste” attendono l'ordine di entrare in Corso. Si notano anche le insegne dell'”Antico stabilimento di Luigi Zannoni”, specializzato nella costruzione di pianoforti e armonium".

Osserviamo ora una immagine della piazzetta San Giacomo. Facendo il confronto con la posizione della colonna pubblicitaria nelle foto precedenti, possiamo dedurre quindi che la foto con il baldacchino sia stata scattata dal Corso e mostri dei militari, dei civili e dei membri del clero posizionati in Via di Riborgo.




Per situare ancora meglio la piazzetta San Giacomo ecco una piantina:


A questo punto sorge un dubbio: com'è possibile scattare una tale foto il giorno del funerale dell'arciduca Francesco Ferdinando?
In quel punto infatti, poco distante dalla svolta operata dal corteo funebre, dal Corso verso via Sant'Antonio, si trovano "due fittissime ale di popolo" che fin dalle 6 "si v(engono) formando sulle piazze e vie del percorso fissato (dal)le spalliere di soldati di marina, di guardie di sicurezza e di finanza, di gendarmi, di civici vigili e guardie municipali".
L'immagine seguente mostra il clero davanti ai carri funebri mentre imbocca la via Sant'Antonio. C'è la folla, c'è il cordone di marinai, ma ahimè, non c'è traccia del baldacchino.


Qui a seguito una foto dei militari in corteo, si può osservare a sinistra una parte della casa situata in piazzetta San Giacomo osservata tre immagini sopra. Si vedono, tra l'altro, l'importanza della folla nella piazzetta in questione e il cordone dei marinai con il caratteristico berretto.





Non sembra esserci nemmeno un posticino affinché gli ufficiali escano "dallo schieramento già composto e chiacchier(ino) tra di loro mentre davanti al “Caffè Tergeste” attendono l'ordine di entrare in Corso". Anche perché gli ufficiali sono già in Corso.
Un'ultima fotografia permette di visualizzare l'assenza del baldacchino in capo al corteo dei religiosi.

Potrei mostrare ancora un mucchio di fotografie e video per portare "la prova" che il baldacchino non c'entra nulla con il funerale di Francesco Ferdinando, ma ne ho già pubblicati anche troppi. Altri ovviamente sono disponibili in rete. La foto in oggetto all'inizio del post, proposta da Claudio Ernè, sembra quindi essere estranea al funerale dell'arciduca.

Quello che mi chiedo è come mai nessuno se n'è accorto prima? E come mai questa foto col baldacchino di un qualsiasi Corpus Domini si trova pubblicata col patrocinio del  Comune? Tra l'altro anche sui dépliant....http://documenti.comune.trieste.it/cultura/FranzFerdinad-depliant.pdf
Nessuno ha fatto ricerche?

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