trieste - acetificio san giovanni 1951

L'8 agosto 1951 viene inaugurato ufficialmente l'Acetificio triestino, un impianto destinato a produrre circa 1600 ettolitri di aceto al mese, posto al consumo in bottiglie sterilizzate

NYC Mayor Fiorello Laguardia speaking at mtg. of Italian-American Labor Council re Italy's claim of port of Trieste; at Madison Square Garden. 01/1940 source

Fiorello La Guardia

Fiorello La Guardia, know in the United States as Little Flower, was born in New York in 1882 as son of Achille La Guardia and Irene Coen, a Trieste Jew of Hungarian origin.

Spends some years of his childhood and adolescence in Trieste and from 1901 to 1906 serves in consulates at Budapest, Trieste and Fiume. When returning to New York in 1906, La Guardia speaks fluently seven languages: English, Italian, French, German, Hungarian, Hebrew and Yiddish.

He is the first Italo-American to be elected to the U.S. House of Representatives in 1916 and becomes Mayor of New York City in 1933 for a duration of 12 years. Fiorello La Guardia dies in New York in 1947.

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Dedicato ad un ex sindaco di New York, il Fiorello LaGuardia Airport è il più piccolo tra gli aeroporti dell'area di New York con un traffico annuo intorno ai 26.000.000 passeggeri. source video istrianet

trieste - nando palombaro

foto guido ruzzier 1957

trieste - el pedocin

Sessi separati in spiaggia Talebani? No, triestini

trieste - san giusto al louvre

museo del louvre "vierge à l'enfant assise" antoine auguste ernest herbert (1817-1908) source (base joconde) 09/1922 lucien roy source

trieste - buono acquisto giacca naufrago silvio kastelic

giornale nautico parte prima piroscafo fiume ex-america

trieste - falso cernobyl

trieste - posa prima pietra case esuli via baiamonti 1951

maggio 1951 giornalfoto

trieste - gente di san spiridione

Gente di San Spiridione. I Serbi a Trieste 1751 – 1914

Presso il Castello di San Giusto, a Trieste, dal 17 luglio al 4 novembre 2009 è allestita la mostra Gente di San Spiridione. I Serbi a Trieste 1751 – 1914. Con questa esposizione il Comune di Trieste intende ripercorrere la storia della Comunità Religiosa Serbo-Ortodossa di Trieste, in occasione del 140° anniversario della consacrazione della Chiesa di San Spiridione e del 240° anniversario della prima messa celebrata in antico slavo ecclesiastico.

Attraverso diverse sezioni, una ricca documentazione dà risalto ai personaggi più rappresentativi che contribuirono alle fortune economiche di Trieste, attivi nel settore commerciale, marittimo, assicurativo e politico, nella beneficenza e nel collezionismo: le vicende biografiche, i volti, i palazzi, i velieri di famiglie e personaggi come i Gopcevich, i Popovich, gli Opuich o gli Skuljevich - solo per citarne alcuni - sono ricostruiti tramite ritratti, fotografie, progetti, libri, documenti d’archivio.

Ampio spazio viene dedicato alle vicende architettoniche della Chiesa di San Spiridione, a partire dall’originario edificio settecentesco sino ai restauri di oggi: gli acquerelli che testimoniano l’aspetto della Chiesa settecentesca, i progetti chiamati a concorso nel 1859 per la realizzazione della nuova Chiesa, la documentazione degli importanti lavori di restauro che hanno riguardato le facciate, i mosaici e la sostituzione del tetto della Chiesa di San Spiridione e che si concluderanno alla fine di quest’anno.

Accompagnano l’esposizione diversi manufatti liturgici: evangeliari ed oreficerie sette-ottocenteschi ed antiche e raffinate icone permettono di entrare virtualmente nella ritualità delle cerimonie religiose di confessione ortodossa.

Due sezioni, inoltre, sono dedicate alla biblioteca ed alla scuola della Comunità Religiosa Serbo-Ortodossa di Trieste, importanti istituzioni culturali che hanno perpetuato il patrimonio culturale serbo in città con le loro raccolte di preziosi documenti e antichi volumi.

Le opere esposte provengono prevalentemente dai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, dalla Comunità Religiosa Serbo-Ortodossa di Trieste e dalla Chiesa di San Spiridione, ma per garantire la completezza del percorso espositivo ci si è avvalsi delle opere d’arte di proprietà della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di diverse istituzioni museali, tra cui il Civico Museo Revoltella ed il Museo Etnografico di Servola a Trieste, ed i Musei Provinciali di Gorizia, fornendo così anche l’occasione per ammirare opere inedite o raramente visibili.

L’esposizione, a cura di Lorenza Resciniti e Michela Messina, è promossa dal Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Serbiae e la Comunità Religiosa Serbo-Ortodossa di Trieste.

Accompagna la mostra un catalogo edito da Silvana Editoriale e a cura di Lorenza Resciniti, Michela Messina e Marisa Bianco Fiorin.

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