trieste, galleria protti, anno XV era fascista

trieste, zampolli

bacolo

trieste, pasticceria penso, bavaresi

trieste, lapide ex cimitero protestante montuzza

trieste: ex cimitero protestante ora nel recinto della comunità metodista (galleria montuzza).
lapide sepolcrale del negoziante david bühelin di kempten (+ 17 apprile 1789) e della consorte giovanna rosina nata pfauz di venezia (+ 1 febbraio 1787) eretta dal nipote giovanni nel 1790.
a.C. 11 gennaio a.d. 1929 f.

fotomontaggio, finto campanon

anni trenta

il fabbro anarchico

giovedì 19 gennaio ore 18.30

IL FABBRO ANARCHICO
Umberto Tommasini. Autobiografia tra Trieste e Barcellona

a cura di Claudio Venza
con un'intervista a Claudio Magris
Odradek edizioni

Operaio e militante, ma soprattutto uomo libero e solidale, Umberto Tommasini (1896-1980) è un tipico anarchico della sua generazione: non un dirigente o un teorico, di quelli che fanno la storia ufficiale. E neppure un esecutore, un ingranaggio delle macchine partitiche e sindacali. Risolutivo e sonoro è l'io narrante del protagonista, un lavoratore manuale, che solo attraverso una lunga conversazione può trasmettere la memoria di un'autentica esistenza antiautoritaria: spontanea e cosciente, coerente e contraddittoria. Affronta il carcere e mette di frequente a repentaglio la vita con estrema naturalezza e serenità. Mantiene intatta la propria integrità e ingenuitàtra scontri armati, in particolare in Spagna, condanne, evasioni, attentati a Mussolini. Incontra, e spesso si scontra, con figure di rilievo della storia del movimento operaio italiano: Rosselli, Berneri, Valiani ma anche Di Vittorio, Vidali, Bordiga. Dalla Trieste austriaca alla Prima Guerra Mondiale, dal biennio rosso al confino, dall'esilio a Parigi all'epopea spagnola, dal ritorno alla “città senza pace” al Sessantotto. Un lungo filo di impegno e di utopia unisce periodi e contesti radicalmente diversi nei quali si muove con la tranquillità e la determinazione di un essere umano attento e attivo. Un essere umano “ostinato e contrario” .

Il libro sarà presentato dal curatore, Claudio Venza, docente di Storia della Spagna contemporanea e di Storia dei partiti e dei movimenti politici presso l'Università di Trieste, a dialogo con Maurizio Antonioli, docente di Storia contemporanea presso l'Università Statale di Milano.

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Libera Ranzatto

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