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mercoledì 23 luglio 2008
Trieste et Victor Hugo
giovedì 17 luglio 2008
Un prêtre italien victime des « foibe », reconnu « martyre »
ZF08070907 - 09-07-2008 Permalink: http://www.zenit.org/article-18405?l=french
Un prêtre italien victime des « foibe », reconnu « martyre »
Un épisode tragique de l’histoire de l’Italie
ROME, Mercredi 9 juillet 2008 (ZENIT.org) - Un prêtre italien, Francesco Giovanni Bonifacio, vient d'être reconnu martyre par le pape Benoît XVI, ce qui ouvre la voie à sa béatification.
Il a été assassiné à l'âge de 34 ans, lors des « foibe », à Villa Gardossi en 1946. On l'appelait déjà de son vivant, en raison de sa générosité, « el santin ». Et sa cause de béatification a été lancée dès 1957 par l'évêque Trieste, Mgr Antonio Santin.
Le pape a signé le décret de la Congrégation des causes des saints, le 3 juillet dernier, reconnaissant son martyre, ce qui dispense, pour la béatification, de la reconnaissance d'un autre « miracle » dû à son intercession.
Rappelons que « foibe » est le pluriel de « foiba », un terme de la région italienne du Frioul, signifiant « fosse », « cavité ». En l'occurrence, il désigne des cavités et des crevasses naturelles, des grottes, ouvertes sur l'extérieur par des gouffres verticaux, qui atteignent parfois 200 m de profondeur.
Vers la fin de la Seconde Guerre mondiale lors de l'occupation de la ville de Trieste et des régions du nord-est de l'Italie par la Yougoslavie de Tito, des milliers de personnes (entre quatre mille et vingt mille selon les historiens) ont été assassinées et jetées dans ces fosses, parfois vivantes. On a parlé de « purification ethnique ». A cette époque de terreur, quelque 350.000 italiens durent abandonner l'Istrie, la ville de Fiume, et la Dalmatie.
Pasteur zélé, le P. Francesco rassemblait les fidèles victimes de la persécution, spécialement les jeunes, fondant l'Action catholique locale, dans l'actuelle Croatie. Il visitait les familles, les malades, aidait les pauvres. Et il fut victime d'intimidations.
Il revenait à Grisignana, le 11 septembre 1946, lorsqu'il fut arrêté par deux hommes de la Garde populaire, formée d'Italiens, des témoins les virent disparaître dans les bois.
Son frère partit à sa recherche et fut emprisonné, sous prétexte qu'il colportait des mensonges.
Le reste resta inconnu jusqu'à ce qu'un auteur dramatique réussisse à retrouver l'un des gardes qui avaient arrêté le P. Bonifacio.
Il raconta que le prêtre avait été emmené en voiture, battu, dévêtu, frappé au visage avec une pierre, et achevé de deux coups de couteaux, avant d'être jeté dans une foiba. On n'a jamais retrouvé son corps.
Il était né en 1912 à Pirano, deuxième de sept enfants, et il avait été ordonné prêtre en 1936 en la cathédrale de Trieste.
Ce n'est qu'en 2004 que la loi du 30 mars a institué en Italie, à l'instigation du président Giorgio Napolitano, le « Jour de la Mémoire », pour honorer les victimes de cette tragédie des « foibe ».
Une cinquantaine de prêtres catholiques auraient alors été assassinés par les troupes de Tito.
Mirko Testa - Anita Bourdin
Trieste - invisible leaf
TRIESTE (Reuters) - Un laboratorio triestino ha messo a punto un sistema per catalogare oggetti preziosi -- come opere d'arte o beni archeologici -- attraverso un marchio fluorescente leggibile attraverso uno speciale fascio di luce, che li protegge da contraffazioni.
Si tratta di una delle invenzioni in mostra al parco scientifico-tecnologico Area Science Park di Trieste.
Il sistema "Invisibile Leaf" -- messo a punto dal laboratorio triestino Elettra -- permette di imprimere una "nanoetichetta" nelle trame della tela di un dipinto, senza danneggiare in alcun modo l'opera. Il marchio diventa leggibile se illuminato da un fascio di luce di lunghezza d'onda opportuna. La nanoetichetta non danneggia la superficie trattata e può venire eventualmente rimossa.
Invisible Leaf utilizza la tecnologia del sincrotrone, e "permette di catalogare gli oggetti preziosi con un marchio fluorescente stampato su una pellicola di dimensioni che possono arrivare fino a poche centinaia di nanometri", spiega Marco Peloi, responsabile dell'Industrial Liaison Office di Sincrotrone Trieste.
Il sistema del marchio fluorescente è già stato testato. "Il marchio è stato applicato sulla superficie di alcuni pezzi che erano stati richiesti per un'importante esposizione. Al termine della mostra la verifica sulla presenza di Invisibile Leaf ha garantito l'autenticità delle monete restituite", ha riferito Peloi.
La luce di sincrotrone ha caratteristiche uniche, capaci di rivelare dettagli altrimenti inaccessibili, e può esser utilizzata anche come una sorta di minuscolo pennino con cui scrivere.
Il giro di affari delle vendite di falsi, secondo i dati diffusi dal laboratorio Elettra, è stimato tra i 3,5 e 7 miliardi di Euro, con un 60% relativo all'ambito della moda.
© Reuters 2008. Tutti i diritti assegna a Reuters.giovedì 3 luglio 2008
Trieste - francobollo della Somalia
martedì 1 luglio 2008
Trieste - mostra su Vucetic, l'inventore della dattiloscopia
Trieste, mostra su Vucetic, l'inventore della dattiloscopia
TRIESTE (1 luglio) - Nessun uomo è uguale agli altri, e l'impronta digitale è testimonianza dell'identità e della personalità di ciascuno: sta in questa massima l'eredità degli studi di Ivan-Juan Vucetic, studioso croato-argentino «inventore» della dattiloscopia, la scienza che identifica gli esseri umani in base alle impronte digitali. Mentre in Italia ci si divide sulla liceità o meno nel rilevare le impronte a immigrati e minorenni, a Trieste una mostra celebra i 150 anni dalla nascita dello scienziato, originario dell'isola di Hvar (Lesina), poi emigrato a La Plata e qui scopritore del metodo per l'individuazione univoca delle persone. Nel Salone degli Incanti del capoluogo giuliano, fino al 6 luglio prossimo, sarà possibile visitare l'allestimento itinerante, promosso dalla Federazione delle comunità croate in Italia e dalla Polizia di Stato In Argentina, Vucetic entrò in polizia e, sulla scia degli studi antropometrici di Lombroso, elaborò la teoria dell'unicità delle impronte delle dita attraverso una serie di classificazioni e contrassegni. Fu questo sistema che permise la soluzione, nel 1892, del «caso Rojas», in cui madre venne scoperta come l'autrice dell'uccisione dei suoi due bambini, delitto di cui era stato inizialmente incolpato il marito. È del 1904 il testo fondamentale «Dactiloscopia comparada» con cui la teoria di Vucetic si impose a livello mondiale per la classificazione e la schedatura investigativa. Ma l'attività di Vucetic spaziò fino alla filantropia, con la fondazione «Goccia di latte» per i bambini abbandonati, e alle scienze (fu Accademico di Francia). Morì nel 1925 a Dolores (Argentina) dopo aver dedicato l'ultima parte della vita a un «tour» mondiale che comprese la visita ai luoghi della sua infanzia. Oltre a una rassegna degli scritti e degli strumenti che Vucetic ideò per la classificazione delle impronte, nella mostra triestina sono in visione i più moderni sistemi informatici per l'identificazione utilizzati dalla Polizia scientifica italiana, con la possibilità di rilevare le proprie impronte digitali, a titolo di curiosità.
Trieste - cimitero S.Anna: interviene la regione
Cimitero S.Anna di Trieste: interviene la Regione
Scritto da: webmaster in CimiteriLa Regione Friuli-Venezia Giulia finanziera’ con 3 milioni e 80 mila euro l’espansione del Cimitero di Sant’Anna, a Trieste, che sta per esaurire lo spazio per le sepolture comuni
La Regione Friuli Venezia Giulia finanziera’ con 3 milioni e 80 mila euro l’espansione del Cimitero di Sant’Anna, a Trieste, che sta per esaurire lo spazio per le sepolture comuni. Sono un contributo erogato nel contesto dell’accordo quadro Regione-Comune di Trieste. Ne ha dato notizia l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Federica Seganti, che ha ammesso come la decisione costituisca una risposta a situazioni di effettiva urgenza.
loculi aerati.........
http://www.funerali.org/blog/?p=323 http://www.funerali.org/blog/?p=320 Cimitero di Sant'Anna Via dell'Istria, 206 I - 34145 Trieste Telefono: +39 040 7793802 - 7793830 Fax: +39 040 7793840 E-mail: acegas@acegas.ts.com infopoint obitorio 0407793814 -38 call center funerario 0407793821 (orario 8H00-13H00/14H00-16H30) onoranze funebri 0407793812